Sono circa sessanta palloncini, con allegati altrettanti sessanta bigliettini!!!
Sono i palloncini lasciati salire al cielo, domenica 8 aprile, dai bambini che si sono accostati, per la prima volta, al Sacramento della Confessione.
Cosa sia scritto su quei bigliettini … non c’è dato da sapere. Era il loro proposito, che saliva, grazie al palloncino, più velocemente, a Dio.
Un bellissimo fine settimana!!!
Sabato abbiamo allestito il teatro con i nostri “lavoretti”
Abbiamo celebrato la S.Messa con i genitori e domenica pomeriggio ci siamo ritrovati per la celebrazione del Sacramento.
E’ stato bello vedere tante persone riunite in Chiesa, una chiesa che raramente frequentano (forse l’ultima volta è stata per il Battesimo dei propri figli), persone di etnie diverse, con vissuti diversi; eppure raccolte, in silenzio, attorno a un rito così lontano nel tempo e dal tempo.
Abbiamo consegnato ai genitori un foglio con queste parole:
Caro genitore,
benvenuto in questo luogo.
Un luogo con ritmi e riti così lontani dal tempo. Un luogo dove, nel silenzio, puoi …
Ascoltare i tuoi pensieri; quei pensieri che rincorri tutti i giorni con al centro la parola “fare”,: dopo farò, ho fatto, devo faro, cosa posso fare.
Pregare; togliere la polvere da quelle parole imparate da piccolo e, forse, mai più usate. Parole, per te, mai comprese, parole vuote.
Oppure puoi leggere; (seguiva la parabola del Figliol prodigo)
Quale è la frase, di questo brano, che ti ha colpito di più?
Quale è la parola che ti rimarrà nella mente?
Cosa dice a te oggi?
Sappiamo che se vogliamo amare veramente, dobbiamo imparare a perdonare.
Perdonate e chiedete di essere perdonati;
scusate invece di accusare.
La riconciliazione avviene per prima cosa in noi stessi, non con gli altri.
Inizia da un cuore puro.(Madre Teresa di Calcutta)
Molte persone hanno avuto esperienze poco positive, riguardo alla fede e fanno fatica a riavvicinarsi, per questo cerchiamo sempre di “entrare in punta di piedi” nelle loro vite e devo ammettere che, anche se la vita poi continua con la sua frenesia, con i suoi problemi, apprezzano molto questi momenti.
Dopo questa pausa “catechistica” non mi resta che augurare
Buon fine settimana.