Il tempo corre, più o meno velocemente, ma sembra sempre correre …
Come fare a far “passeggiare” questa entità che ci sfugge sempre?
Guarda i bambini, in età prescolare (quindi il passare del tempo è qualcosa che s’impara a scuola con la famosa “linea del tempo”, non è innato?!?), lo scandire del tempo è dato, più o meno, dalle esigenze fisiologiche: cibo, sonno.
Beati loro!!!
Eppure gli anziani, se non con particolari patologie, dovrebbero ritornare ad avere lo stesso rapporto con il tempo; invece spesso questo non avviene.
Perché?
L’abitudine, la convinzione di sentirsi ancora utile, proprio perché corrono dietro al tempo?
Forse semplicemente non hanno mai imparato che il tempo non corre, è più che tranquillo, che tutto sta nell’imparare a “svuotare” di importanza mille piccole cose che, d’importanza non ne hanno.
Tornare a cibo e sonno è impossibile, ma c’è una lunga strada tra quelle due semplici, primordiali, necessità e la lista infinita di “impegni” che ogni giorno, riempono le frenetiche giornate di molte persone.
Fai un bel respiro profondo, osserva e meravigliati di ciò che hai tutto il giorno sotto il naso, leggi, ascolta il rumore della pioggia, del cinguettio dei primi uccellini … piccoli gesti, piccole pause che rallenteranno il tuo tempo e ti permetteranno di riprendere le redini della tua vita.
La frase per oggi:
Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne sprechiamo molto.(Seneca)
Buona giornata.