La Parola corre sugli schermi!!!
Potrebbe sembrare irriverente, ma la tecnologia, dopo questo periodo di “chiusure”, è entrata a fare parte anche della catechesi.
L’uso di “messaggi” permette di tenerci in contatto con i genitori e con gli altri catechisti; i video sono ormai parte integrante dei nostri incontri.
Qualcuno arriccia il naso ed esclama “ma dove andremo a finire?”
Finiremo dove vogliamo finire…
La tecnologia, se usata con sapienza, è un ottimo aiuto per la catechesi, non deve però diventare un sostituto delle persone.
Come faremmo a organizzare 50 famiglie, se dovessimo ancora usare il cartaceo? (che puntualmente i bambini perdevano, i genitori dimenticavano …)
Come faremmo a scambiarci, regolarmente, il materiale con gli altri catechisti che vediamo saltuariamente, in quanto la catechesi ormai è frazionata in più giorni?
Un incontro strutturato con una parte di visione di un video, una parte di discussione e una parte di attività, è più adatto alle nostre nuove generazioni, che, purtroppo, sono mooolto facili a distrarsi.
Questo non vuol dire che non tentiamo di educare all’ascolto, soprattutto all’ascolto del proprio cuore, del messaggio che Dio rivolge a ciascuno di noi.
… e Dio non usa Internet …
La frase per oggi
Il problema fondamentale è che la nostra civiltà, che è una civiltà della macchina, può insegnare all’uomo tutto ad eccezione di come essere uomo.
(André Malraux)
Buona giornata.