2 Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
3 dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
…
Penso siano stati scritti fiumi di parole sull’importanza della preghiera, sulle modalità, su i suoi effetti.
Ai bambini del catechismo insegniamo le preghiere “base”: Ave Maria, Padre Nostro (da novembre 2020 è anche cambiato un po’ !!!), Gloria e O Gesù d’amore acceso, accenni all’Eterno riposo. Stop.
Un ripetere frettoloso di parole, poco contestualizzate e che, con tutta probabilità, avranno già dimenticato a 14 anni.
Ma non è così anche la nostra preghiera da adulti?
Un po’ bancomat, un po’ superstizione.
Forse, la preghiera è solo un momento di silenzio e un momento di dialogo (e non di monologo), un momento di domande e di attesa di risposte, ma anche un momento di inviti, di proposte a cui aderire e un momento di revisione di noi stessi e di progetti futuri, di crescita.
Se vuoi avvicinarti ad essa, inizia con il silenzio. Mettere a tacere la propria mente, richiede esercizio, chiedi aiuto allo Spirito Santo.
Una buona compagna può essere la lettura della Parola (se vuoi un metodo guarda qui ).
Qualcuno potrebbe consigliarti la Liturgia delle Ore, personalmente la trovo un po’ da “addetti ai lavori”, oppure il Rosario, però secondo la mia esperienza, la distrazione è “dietro l’angolo” …
Sugli effetti … io ti direi, coinvolgenti, ma la mia storia non è la tua. O forse sì?
La frase di oggi:
La preghiera non è solo un impulso occasionale a cui rispondiamo, quando siamo in difficoltà: la preghiera è un atteggiamento di vita.
(Walter A. Mueller)
Buona giornata.
Ciao! Personalmente la mia preghiera preferita è il rosario. Non la trovo noioso questo atto di ripetere sempre le stesse frasi basta non trasformare questo esercizio spirituale in qualcosa di meccanico anche se lo ammetto che non mi è facile a volte mantenere concentrato per quei 15 minuti di preghiera ma mi permette di entrare con più forza in comunione con Dio 🙂 anzi noi educatori dovremmo insegnare ai nostri ragazzi anche con tecniche nuove e divertenti questi tipi di esercizi spirituali perchè a volte si pensa che la preghiera sia un qualcosa da grandi… buona serata 🙂
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Meditare sulla vita di Cristo (perché a questo dovrebbe portare il Rosario), sicuramente non è noioso, però, come dici tu, è difficile mantenere la concentrazione. I ragazzi andrebbero, sicuramente, aiutati a trovare la propria forma di “dialogo” con Dio e ciò sarebbe più facile se vivessero, le diverse realtà della preghiera, nella quotidianità, ma questo è sempre più raro. La preghiera non è considerata, purtroppo, qualcosa per grandi, ma qualcosa per pochi. Grazie per il tuo commento e buona serata.
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