La mia esperienza a confronto dopo un anno.
Era l’8 gennaio 2018 quando iniziavo la mia esperienza con il bullet journal.
Cercavo qualcosa che mettesse un po’ a freno la mia grande voglia di fare. Pensavo che fissare degli obiettivi, incanalare le mie energie, potesse essermi di aiuto.
Già dopo 6 mesi nutrivo delle perplessità.
Alla fine dell’anno avevo deciso che non faceva decisamente per me!
Mi piaceva la parte grafica (caselle da colorare, disegni per decorare pagine …), non era male vedere gli obiettivi raggiunti, ma, nell’insieme, mi creava una grande ansia!!!
Ansia di dover stare nei tempi, ansia di trovare soluzioni veloci per gli imprevisti, ansia che limitava la mia creatività.
Un vero disastro!!!
Così a gennaio 2019 ho iniziato il Bible journal.
Mille tentativi e aggiustamenti, mille dubbi perché è una pratica molto diffusa tra i protestanti, ma quasi sconosciuta ai cattolici … alla fine, però, sono riuscita a trovare la mia strada!!! E ne sono estremamente felice!!!
Come mi sono organizzata?
La prima parte del mio raccoglitore ad anelli è dedicata agli appunti sugli studi biblici (alla fine mi sono innamorata del metodo induttivo vedi qui ), poi segue il diario della gratitudine, poi la parte delle preghiere, ricca di spunti tratti dalla Parola per diversi stati d’animo, citazioni di Santi …, poi la parte dedicata a brevi appunti sulle omelie della domenica (purtroppo questa parte è stata abbandonata, perché il nuovo sacerdote non ha la capacità di “lasciare un segno”. Pazienza ha altre ottime doti) e per ultima la parte dedicata all’organizzazione della casa (finalmente ho trovato un’organizzazione che riesco a seguire, elastica, ma non troppo!!!), perché la fede fa parte della vita di tutti i giorni e viceversa.
Niente obiettivi da raggiungere, niente tabelle da compilare, ma solo il lento procedere di un cammino. Che pace!!!
Non seguo piani biblici, ma la cronologia, non ho tabelle per le preghiere, perché mi sembra un po’ fuori luogo schematizzare il proprio dialogo con Dio, disegno quando sono ispirata, oppure mi limito a scrivere.
Anche in questo periodo così pieno di incertezze, quando apro il mio Diario biblico e la mia Bibbia, tutto prende un’altra forma, l’ansia si placa, la realtà trova delle risposte.
Non sento più quell’ansia di dover fare mille cose, faccio molto, ma in un’altra ottica.
Si provano tante strade per avere un po’ di serenità, perché non avvicinarsi anche a questa?
Se attualmente non possiedi una Bibbia, quella di più facile lettura che ho trovato, in italiano, è quella delle Paoline
a € 9,90.
Inizia dal primo capitolo della Genesi, se vuoi segui il metodo induttivo che ti ho indicato all’inizio di questo post, prova poi a chiederti, considerando la creazione: cosa trovi stupefacente? Quale aspetto ti stupisce? Quale pensi sia la Sua creazione più bella?
Conoscere la Parola di Dio in senso più ampio, non solo i Vangeli e gli Atti, permette di trovare molte risposte, perché la venuta di Cristo è il completamento di tutto il percorso antecedente, però può far sorgere anche mille domande, ti consiglio, in questo caso, di chiedere aiuto a un sacerdote.
La frase per la tua giornata:
Oggi si può leggere il Vangelo anche con tanti strumenti tecnologici. Si può portare con sé la Bibbia intera in un telefonino, in un tablet.
L’importante è leggere la Parola di Dio, con tutti i mezzi, ma leggere la Parola di Dio: è Gesù che ci parla lì!” (Papa Francesco)
Buona giornata.
Non conoscevo questa Bible Journal 🤗 grazie
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Felice di esserti stata d’aiuto. Ciao ciao
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