La bellezza della fisicità della donna …

Lontano dalle mille, solite, parole vorrei soffermarmi sulla gratitudine verso un corpo, che vive alcune fasi ben distinte nella sua esistenza.

L’inizio dell’età fertile; dove tutto sembra una tempesta, dove il rifiuto del dolore, del cambiamento, diventa rabbia. Una rabbia che andrebbe, forse, incanalata in gioia, la gioia di avere la possibilità di dare la vita.

La gravidanza; un intreccio di gioia, per la venuta al mondo del proprio figlio e di dolore fisico, che porta quasi a temere per la propria vita e per quella del piccolo. Un atto che ha sempre messo a disagio l’altra metà del cielo, l’uomo.

Infine la menopausa dove, dopo essere passate dal seme, al frutto, si ritorna al seme. Un periodo in cui il fisico mette a nudo lo stress accumulato, i dolori mai ascoltati, la propria autostima. La donna non più fertile, non più super efficiente, non più socialmente attraente, sembra non avere più uno scopo. Eppure è ancora una volta lei, che con la sua calma ritrovata, con la sua esperienza acquisita, con il suo “non vedere più da vicino”, può vedere lontano ed essere di aiuto a quei nuovi semi che germoglieranno e che potrà incontrare sul suo cammino.

 

Ringrazio la vita per ciò che mi ha donato.

Buon 8 marzo.

 

 

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.