non sapevo che potesse essere utile anche per alleviare il senso di smarrimento dei malati di Alzheimer.
C’è un bel video “La poesia: un’ancora per non perdersi nelle nebbie dell’Alzheimer”, dove si spiega che
…Da circa quattro anni l’associazione “Kissing it better” sta portando avanti un’iniziativa per mitigare gli effetti dell’Alzheimer che si sta facendo strada in Gran Bretagna: ricorrere alla poesia per lottare contro la perdita della memoria.
Hanno così deciso di portare bambini e adolescenti in una casa di riposo per anziani per sedute di lettura destinate ai pazienti colpiti dal morbo di Alzheimer, la forma più comune e in crescente espansione di demenza degenerativa invalidante.
“Quando si sentono tristi, soli o del tutto spaesati, spiega Jill Fraser, cofondatrice di “Kissing it better”, se qualcuno recita loro un poema che conoscevano bene 60 o 70 anni fa, cominciano improvvisamente a sorridere perché incontrano qualcosa che riescono a ricordare. E così torna la memoria degli anni di scuola, di quelli di guerra, tornano le immagini della famiglia, della campagna di una volta”.
E in questo modo la poesia diventa un’ancora per non perdersi nel mondo ovattato, sconosciuto e spiazzante che avvolge la mente dei malati colpiti da Alzheimer. Nel caldo abbraccio di un ricordo che non fugge più…
Potrebbe essere una bella iniziativa, che risponderebbe alla mia ricerca di un volontariato adatto agli adolescenti!!!
Ma torniamo al “caro”
“risveglio muscolare”
“appuntamento con acqua e colazione”
La frase per iniziare positivamente la tua giornata di oggi:
La poesia è una bellissima dea vestita di stracci che si nasconde nel cuore dell’uomo.
(Carlos Saevedra Weise)
Buona settimana.